La tradizione flautistica italiana vanta primati eccellenti. Negli ultimi duecento anni molti sono stati i flautisti italiani che hanno raccolto ovunque consensi sia come solisti, che come didatti e compositori. La particolarità di questa tradizione flautistica è nel potente virtuosismo strumentale di derivazione paganiniana e nella bellezza ed espressività del suono, una chiara eredità della tradizione belcantistica del nostro Paese.
Oggi possiamo - anzi, dobbiamo - mantenere viva questa tradizione di assoluta eccellenza: è il segno tangibile di una identità artistica, di un primato strumentale troppo spesso non adeguatamente valorizzato.
Insegnare a studiare. Questo è fondamentale: sapere "cosa" fare e "come" fare per ottenerlo. In caso contrario, lo studio si riduce a tentativi e ripetizione.
Il docente deve saper guardare con gli occhi dell'allievo, deve aiutarlo a crescere, deve incoraggiarlo ed apprezzarne ogni piccola trasformazione. Qui è la grandezza del docente, solo qui è la possibilità reale dell'allievo di migliorare fino a rendersi autonomo.
La nostra proposta
Un breve video su "Come si studia"
Nel video, una lezione sulle diverse tipologie di staccato:
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